Inevitabilmente...

Già da piccolo a scuola, ricordo che durante le lezioni li disegnavo...avevo le copertine dei quaderni e ogni spazio libero sui fogli pieno di coltelli. Erano i tempi in cui leggevo Zagor e altri eroi dei fumetti che avevano un coltello appeso alla cintura…oggetto del desiderio che in quegli anni era solo un sogno, causa l’età e le possibilità economiche. 

Qualche anno dopo sono riuscito a comperarmi di nascosto un coltello da lancio, di quelli semplici col manico colorato e il foderino di finta pelle color nocciola. Lo lanciavo ovunque, mia madre disperata si domandava cos’erano quei tagli sul pavimento in legno e sui mobili...

Con l’età della ragione e qualche spicciolo a disposizione ho cominciato ad acquistarne, ovviamente non di particolare pregio in quanto al di fuori delle mie possibilità, ma comunque pezzi che mi piacevano e che posseggo tutt’ora. Questa grande passione e una discreta manualità mi hanno portato quindi inevitabilmente a desiderare di realizzare personalmente questi oggetti e dopo un periodo di approfondimenti e studio teorico ho cominciato.

Prediligo per le manicature i legni pregiati pur non disdegnando all’occorrenza la micarta o altri materiali sintetici. Apprezzo molto anche i pins mosaico che, come la micarta, realizzo prevalentemente da me. In base alle esigenze decido il tipo di acciaio da usare. Dedico particolare cura al trattamento termico che effettuo personalmente cercando di ottenere da ogni acciaio il meglio anche per quanto riguarda l’usabilità.

Ho conosciuto grandi artigiani tra cui Alberto Favaro e Valter Fornasier che all’occorrenza mi forgiano damasco e san-mai. Anche il fodero, dove richiesto, riveste secondo me, un ruolo importante, lo ritengo anzi parte integrante e quindi deve essere realizzato e cucito, naturalmente  a mano,  in armonia con il coltello  che considero come un opera d’arte che deve abbinare l’aspetto estetico e il pregio dei materiali alla funzionalità per soddisfare lo scopo del prodotto finale.

Dal 2016 accreditato presso il C.I.C. Corporazione Italiana Coltellinai.

Riccardo Caregnato

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